Viaggi Sudamericani

Viaggi Sudamericani

Alberto Manzi è conosciuto principalmente per le sue trasmissioni televisive e radiofoniche, o per la sua produzione letteraria, ma quasi nessuno sa che ha sfidato ‘analfabetismo anche  dall’altra parte dell’oceano. Partito nel 1955, con un incarico dell’Università di Ginevra, Manzi va nella foresta amazzonica a studiare le formiche, ma come lui stesso racconta “[…] scoprii altre cose che per me valevano molto di più.”

Le condizioni di vita dei naturales (o comuneros, come li chiama lo stesso Manzi) tenuti nell’ignoranza perché il loro lavoro fosse meglio sfruttabili e l’impegno dei padri missionari salesiani per la difesa dei più deboli lasceranno in Manzi tracce profonde.

Manzi si recherà per 30 anni in Sudamerica per insegnare a leggere e scrivere agli indios; da solo, con studenti universitari e con l’appoggio di missionari Salesiani. Accusato dalle autorità di essere un “guevarista” collegato ai ribelli, fu anche imprigionato e torturato; dichiarato “non gradito” continuò ad andare clandestinamente in Sudamerica sino al 1984.

Nel 1987 Manzi viene chiamato dal Presidente argentino Raul Alfonsin a tenere un corso di formazione per elaborare il Piano Nazionale di Alfabetizzazione sul modello di Non è mai troppo tardi. Fu il miglior programma di alfabetizzazione adottato in tutto il Sudamerica, Premio Unesco nel 1989.

Questo quaderno raccoglie foto, dattiloscritti, appunti e articoli relativi all’esperienza sudamericana di Alberto Manzi.


Informazioni tecniche
Formato: 21×29,7cm
Pagine: 36
Anno: 2013

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