Ogni giorno possiamo trasformare il mondo – L’educazione del maestro Alberto Manzi dall’infanzia all’età adulta

Nel corso del Seminario Dottorale, approfondiremo differenti aspetti legati alla pratica e alla teoria educativa di Alberto Manzi.
Con il prof. Paolo Vittoria e il dott. Andrea Mulas, indagheremo il legame che intercorre fra l’educazione popolare nel contesto italiano e la educación popular latinoamericana. Il maestro Manzi è protagonista di questo legame, che ha contribuito in prima persona a creare. Dal 1960 al 1968, è stato conduttore e curatore della storica trasmissione televisiva: Non è mai troppo tardi. Corso popolare per adulti analfabeti. Ancora oggi, guardando quei filmati, colpisce il messaggio etico che Manzi trasmette in ogni sillaba: alfabetizzazione significa anche dischiudere possibilità nuove di comprendere e trasformare la propria condizione, il proprio stare nella storia e nel mondo. Mosso da questa convinzione, ogni estate, dagli anni Cinquanta ai Settanta, il maestro si recava sull’Altopiano andino, per insegnare a leggere e scrivere a comunità locali.
L’approccio di Manzi con gli adulti non era molto diverso da quello con i bambini: con il dott. Paolo Mazzoli, insegnante di fisica e matematica, collaboratore e amico di Manzi, avremo modo di “entrare” nel dettaglio nella pedagogia del maestro. Manzi svolgeva questa professione con curiosità e desiderio di imparare: era infatti un insegnante-ricercatore, che ha sempre condotto indagini educative, per comprendere quali fossero i modi migliori per rendere la scuola un luogo di apprendimento significativo, esperienza, crescita e trasformazione.
In ultimo, ma non per importanza, la dottoressa Patrizia D’Antonio, insegnante e ricercatrice, ha intrapreso la professione educativa anche grazie al maestro Manzi, di cui era grande amica e con cui, negli anni, ha avuto modo di condividere molte imprese, dubbi e idee sulla professione. La dottoressa ha di recente pubblicato il libro «Ogni altro sono io». Alberto Manzi: maestro e scrittore umanista (Castelvecchi, 2024), frutto di una mirabile ricerca dottorale presso l’Università degli studi di Milano e la Université de Dijon. Con lei, avremo modo di approfondire non solo la pedagogia di Alberto Manzi, ma anche l’apporto del maestro alla letteratura, per l’infanzia e non solo. Il maestro ha infatti scelto di consegnare larga parte del suo pensiero e della sua esperienza ai suoi romanzi, che sono lo splendido lascito di uomo che, come maestro, scrittore e molte altre cose, ha sempre voluto dare il suo apporto per trasformare il mondo, ogni giorno, in un posto migliore per tutti e per ciascuno.

Partecipano:

  • Patrizia D’Antonio, PhD, insegnante, amica di Alberto Manzi
  • Paolo Mazzoli, insegnante, collaboratore di Alberto Manzi
  • Andrea Mulas, ricercatore della Fondazione Lelio e Lisli Basso di Roma
  • Paolo Vittoria, professore di Pedagogia generale e sociale Università di Napoli Federico II

Introduce: Claudia Paganoni, PhD in Scienze Umane Univr
Modera: Marcella Milana, professoressa di Pedagogia Generale e Sociale Univr
Conclusioni: Rosanna Cima, professoressa di Pedagogia Generale e Sociale Univr.


Iscrizioni

Se vuoi partecipare iscriviti gratuitamente compilando questo modulo.

Per informazioni: claudia.paganoni@univr.it

Venerdì 27 settembre 2024 
ore 15–18
Università di Verona

Palazzo "EX Economia", Via dell'Artigliere, 19
Aula Menegazzi (primo piano)

Torna alla mappa