L’esperienza in Sudamerica

Nel 1955 Manzi va, per la prima volta, in Sudamerica, per studiare un tipo di formiche nella foresta amazzonica. Lì scopre la condizione dei contadini, analfabeti, sfruttati, poveri e privi di diritti. Tutti gli anni, per vent’anni, trascorrerà circa un mese in Sudamerica, con l’appoggio locale di alcuni salesiani: “Andavo sull’altopiano andino, in Perù, facevo scuola a una quindicina di Indio, insegnavo a leggere e a scrivere in spagnolo arragiandomi come potevo…”.

Manzi e il gruppo con cui operava vengono accusati di svolgere attività illegali e sovversive: “In Perù e Bolivia, dove la situazione politica si era fatta pesante, non era possibile tornare. Alcuni Stati non mi davano più il visto: non ero una persona gradita…”.

Le esperienze di Alberto Manzi in Sudamerica sono diventati la materia prima di alcuni romanzi in cui l’autore rielabora in forma narrativa situazioni e personaggi di quella realtà. La Luna nelle baracche (1974), El Loco (1979) pubblicati da Salani, E venne il sabato pubblicato postumo nel 2005, da Gorée, costituiscono un ciclo di opere che ci restituisce, come atto d’amore e atto d’accusa, il senso profondo e complesso di quella realtà umana e sociale del Sudamerica che Manzi aveva così intimamente vissuto con la coscienza e la competenza dell’autentico educatore.


Dall’esperienza Sudamericana nascono diversi testi di narrativa per ragazzi:

  • La Luna nelle baracche (I Edizione 1974)

Racconta di Pedro ma non solo, racconta di tutto un villaggio di indios che vivono lo sfruttamento dei padroni terrieri che per continuare  ad essere tali utilizzano la violenza e la deprivazione dei diritti come quello della scolarizzazione. Pedro, il protagonista, è il simbolo di un popolo che vive in situazioni disumane ma che può cambiare tutto se solo crede nelle sua capacità, perché il mondo è di coloro che hanno coraggio. 

  • El Loco (I Edizione 1979)

L’autore riprende il discorso iniziato in altri lavori precedenti come La luna nelle baracche per raccontare un’altra volta le condizioni socio-economico-politiche della società latino-americana. Diversamente dagli altri lavori qui l’autore entra in profondità in quella realtà e lo fa ricorrendo ancora una volta a personaggi che si distinguono dal resto della comunità perché etichettati come “matti”. Nella loro follia questi personaggi come El loco, fanno trasparire creatività, forza d’animo e solidarietà ai problemi degli altri, poveri contadini tanto soli, sfruttati e sottomessi alle leggi che sopprimono le potenzialità dell’uomo. Il messaggio principale che l’autore trasmette per voce dei “matti” è che solo pensando, mettendo tutto in discussione e cercandola forza in noi che possiamo essere riconosciuti e rispettati. Nel racconto emerge anche la necessità umana di amare perché “solo chi è animato dall’amore è veramente vivo”.

  • Gugù (I Edizione 2005)

Il tema che attraversa questo racconto è quello della condizione di bambini ed adolescentilatino-americani che si trovano costretti a vivere ai margini di una società in crisi, pocoaccogliente e tanto impegnata all’apparenza che non riesce a sopperire a problemisocio-assistenziali molto gravi. Tutto il racconto si incentra sul personaggio di Gugù,un vecchio considerato matto dai ragazzini di strada ma che con la sua forza e bontà d’animoriesce a svegliare in loro la consapevolezza che l’unica via di riscatto deve essere rintracciatain se stessi e non nella compassione degli altri. L’autore verso la fine tocca anche argomentitanto drammatici per la realtà latino-americana, come quello del traffico di organi dai bambinidi strada, fenomeno questo ben conosciuto dall’occidente ma taciuto o sorvolato. Nel fare ciò Manzi utilizza un linguaggio molto semplice per poter così farsi ascoltareanche dai bambini e fare conoscere a loro il mondo dei loro coetanei di oltre oceano.

  • Romanzi (2007)

Il volume elenca:

  • La luna nelle baracche
  • El Loco
  • E venne il sabato
  • Qespichway
  • altri brani inediti.

La prima parte della raccolta riunisce oltre a Yo atendo, conversazioni e riflessioni al ritornoin Sud America dello stesso Manzi, alcuni contributi dedicati all’autore da:

  • Antonio Melis, Alberto Manzi, scrittore sudamericano
  • Andrea Canevaro, Ogni altro sono io

In Argentina il maestro Manzi ha contribuito anche a Más vale tarde que nunca, il piano di alfabetizzazione via radio del 1987.

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