Con il suo importante lavoro Alberto Manzi ha lasciato un’importante eredità di produzioni letterarie e un modello didattico che ha influenzato e continuerà a influenzare il pensiero pedagogico. Per il centenario della nascita del Maestro, tornano a disposizione dei lettori tre suoi volumi: Testa rossa, La luna nelle baracche e Orzowei, ristampato con le illustrazioni di Nora Krug.
Se le ne è parlato lo scorso 10 aprile alla Fiera del libro per ragazzi (Bologna children’s book fair) a Bologna. L’incontro si è tenuto nello spazio espositivo “Caffè Illustratori” dove sono intervenuti Alessandra Falconi, Responsabile del Centro Manzi, Massimo Manzi, figlio del Maestro, la presidente dell’Assemblea legislativa regionale Emma Petitti, il giornalista e scrittore Anselmo Roveda della rivista Andersen, Carlo Gallucci della casa editrice Gallucci e Stefania Di Mella della Rizzoli ragazzi.
“Siamo orgogliosi di conservare in Assemblea legislativa l’importante patrimonio che ci ha lasciato il maestro Manzi: un archivio che tutti possono consultare – ribadisce la presidente dell’Assemblea legislativa regionale – Alberto Manzi ha raccolto nell’arco della sua vita una grande quantità di documenti che la famiglia, scegliendo come partner l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, ha voluto mettere a disposizione di tutti per proseguire quel lavoro di ricerca educativa e didattica avviata dal maestro. L’archivio, nel tempo, è stato arricchito con nuovo materiale editoriale e audiovisivo”.
“Nell’anno del centenario – sottolinea Alessandra Falconi del Centro Alberto Manzi – la famiglia Manzi ha chiesto un importante supporto al Centro Alberto Manzi per far tornare in libreria e in biblioteca alcuni dei romanzi del maestro. Orzowei è il suo libro più famoso, capolavoro tradotto in 32 lingue, secondo solo a Pinocchio. Testa rossa ci proietta in una favola per grandi e piccoli, fatta di avventura, di gioco, di agganci con i tanti lettori bambini e bambine creando una grande magia. La luna nelle baracche fa parte invece della splendida trilogia sudamericana: qui le diseguaglianze prendono la forma del pensiero critico, del trasformarsi in comunità, del pensare insieme che contraddistingue il pensiero e l’operato del maestro Manzi”. “Il centenario – aggiunge – sta attivando centinaia di scuole, associazioni, istituzioni in tutta Italia. Avere facilmente accesso ai romanzi di Manzi è fondamentale per scoprire e conoscere una biografia ancora esemplare per il suo impegno civico, sociale ed educativo”.