Divulgazione scientifica

Alberto Manzi è un raro esempio di come fatto artistico e intenzione pedagogica possano abilmente fondersi. Se nei romanzi, però, non esiste vera e propria mira d’insegnare, nelle pubblicazioni a carattere scientifico questo è naturalmente il fine esplicito. La tecnica di Manzi è sempre la stessa: prima egli si documenta a fondo sull’argomento che sta per trattare, quindi inizia l’esposizione riconducendo il discorso a fatti leggendari o avventurosi, con l’aria di star raccontando tranquillamente vecchie storie sconosciute. Infine passa alla realtà, ma sempre col tono di chi continuamente scopre per caso mondi nuovi e viene assalito allora dalla curiosità di saperne di più.

Tratto da Alberto Manzi o il fascino dell’infanzia, scritto da Daniele Giancane e edito da Rino Fabbri Editore

Manzi fu appassionato divulgatore scientifico. Una galleria di immagini e testi per introdurci nel suo lavoro.


Vedere e Capire

Vedere e Capire è l’enciclopedia monografica della scienza edita da Bompiani (1968), scritta da Alberto Manzi e curata graficamente da Bruno Munari.
Leggi alcuni estratti dai primi 3 volumi:

Altre opere a carattere scientifico del maestro Manzi


Il pianeta chiamato terra

Materiale scientifico preparato negli anni 1969-1986 che viene suddiviso per sezioni come: 
– l’aria (l’invisibile oceano; com’è divisa l’atmosfera; il ciclo dell’aria; i movimenti dell’aria; perché varia il tempo; che tempo farà domani; le previsioni popolari; come nascono le nubi; perché piove; il tornado; le aurore polari); 
– le acque (il mare; i movimenti del mare; il fondo marino; mare costruttore e distruttore; le richezze del mare; le acque della terraferma; il fiume; laghi, stagni, paludi, ghiacciai); 
– la storia della terra (la Terra scrive la sua storia; come nasce un fossile; scienziati polizzioti; come avviene il lavoro di ricostruzione; la comparsa della vita sulla Terra); 
– il sistema planetario (i nostri vicini; andremo su Marte; l’anno – luce; energia solare; queste imprevedibili stelle; l’uomo conquista lo spazio; presto, molto presto nella Luna).
 

Con un linguaggio nello stesso tempo tecnico e semplice a tal punto da rendere il testo accessibile a tutti, adolescenti e adulti di qualsiasi grado di istruzione, vengono raccontati, come in una piccola enciclopedia, le origini dei mari, dei fiumi e dei laghi, la composizione chimica delle acque, i benefici che noi abitanti del pianeta Terra ne traiamo, i fenomeni atmosferici e la storia dell’evoluzione della Terra.

Il maestro Manzi racconta anche delle prime spedizioni fatte negli anni ’60 e di quelle che sarebbero seguite e dà le informazioni raccolte sul pianeta Marte dalla sonda spaziale nel 1971. Parlando del Sole, della Luna e delle stelle il maestro si sofferma anche sulla spiegazione di misure come l'”anno – luce“.


La via migliore

I dattiloscritti sono materiali che Alberto Manzi preparava per la stesura degli articoli che pubblicava sulla rivista La Via Migliore

Dattiloscritto di 9 pagine sulla patata e sul suo utilizzo in Europa, sul pane sanguinante per la presenza di batteri che, a temperatura alta, coloravano di rosso la crosta del pane evocando suggestioni superstiziose e sulla Fame nascosta e i danni agli uomini che si nutrivano esclusivamente di farina di mais (pellagra), di riso ( Beri-beri9 ecc.).

Dattiloscritto di 16 pagine sul mais e sulla sua storia. Dalla scoperta del mais dei Padri Pellegrini nel Nord America all’Impero Atzeco che considera il mais un vero dono, dalla Trinità Inca Sole-Mais e Oro  alla sua coltivazione in Europa  a quella Araba.

Dattiloscritto di 7 pagine dal titolo La guerra contro la fame quella guerra che Alberto Manzi considera la più grande conquista dell’uomo e dattiloscritto di 4 pagine sulla fame nel mondo. Questi due dattiloscritti non solo danno una fotografia dello stato attuale del fenomeno, ma portano anche a riflessioni sulle varie possibilità per fronteggiare il problema.

Dattiloscritto di 6 pagine sui bisogni dell’uomo  da utilizzare, forse, come traccia di lettura per una trasmissione nel 1967 (non si capisce se radiofonica oppure televisiva) sul fenomeno “fame” e dattiloscritto di 1 pagina probabilmente come schema per lo speciale dal titolo Il grande viaggiatore.

Dattilocritto di n. 12 pagine che riguarda la storia della casa per l’uomo nelle varie epoche e regioni del mondo.

Dattiloscritto di 3 pagine dal titolo Il signor architetto che evidenzia il cambiamento del lavoro  dell’architetto dalla civiltà egizia, greca e romana da ideatore di monumenti  e  tombe per faraoni, grandi capi e re alla funzione dell’architetto di oggi come costruttore di case per tutti;

Dattiloscritto di 2 pagine dal titolo Il cantiere edilizio dove Manzi si sofferma sulla nascita del cantiere quale luogo di organizzazione del lavoro per la realizzazione di case e sulle nuove esigenze che nascono sia in ambito progettuale che di semplice manovalanza e sulle principali tecniche di realizzazione delle abitazioni;

Dattiloscritto di 3 pagine dal titolo E all’inizio fu soltanto rifugio  sull’evoluzione dell’importanza della casa da rifugio ad abitazione stabile e confortevole con indicazione sulle principali tecniche usate per l’evoluzione della casa nei vari ambienti ed epoche.

Manoscritto di n. 11 paginette con indicazioni, spunti e schizzi grafici riguardanti la storia della casa da rifugio ad abitazione.

Manoscritto di n. 6 pagine sulla storia della casa da rifugio ad abitazione e n. 3 pagine dattiloscritte di preparazione a lezioni sulla storia della casa.

Dattiloscritto di 3 pagine dal  titolo E all’inizio fu solo rifugio che riprende gli argomenti degli altri dattiloscritti.

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