Alberto Manzi disegnatore compulsivo

Libreria Giannino Stoppani, Bologna 

10/28 Novembre


Il disegno lo rese famoso già negli anni Sessanta quando i suoi schizzi riempivano la lavagna della trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi e migliaia di persone li guardavano dagli schermi delle tv nei tanti punti di ascolto che la Rai e il Ministero avevano sollecitato in tutta Italia.

Per Alberto Manzi, maestro tra i più famosi d’Italia, disegnare è sempre stato un modo di far comprendere, suscitare una tensione cognitiva, ma anche di “stare al mondo”. Seduto annoiato a un convegno disegna, al telefono disegna, disegna sui suoi appunti di scuola. 

In mostra una selezione di suoi disegni, conservati nell’archivio del Centro Alberto Manzi a Bologna, selezionata dal figlio Massimo Manzi, graphic designer per La Repubblica, in occasione del Centenario del Maestro.